Economia circolare e PMI: le sfide e le opportunità secondo Francesco Quatraro ospita a Focus ESG

La transizione verso un’economia circolare rappresenta una grande opportunità per il sistema produttivo europeo, ma la capacità di coglierla non è uniforme. Se molte grandi e medie imprese stanno già integrando modelli circolari nelle proprie strategie, per una parte significativa delle PMI italiane il percorso rimane complesso e tutt’altro che lineare. 

È il punto da cui prende avvio la puntata 65 di Focus ESG, dedicata alle sfide e alle prospettive della circular economy, con ospiti Francesco Quatraro, professore ordinario dell’Università di Torino e referente dello Spoke 5 GRINS, e Maria Giovanna Sandrini, Chief Communication Officer e responsabile ESG di Aquafil Spa.

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Come sottolinea Quatraro, l’adozione di modelli circolari richiede alle imprese non solo innovazione tecnologica, ma soprattutto conoscenza, capacità di valutare rischi e opportunità, e strumenti che aiutino a prendere decisioni informate. L’economia circolare è una grande opportunità, ma non tutte le imprese sono nelle condizioni di coglierla. Serve accompagnare le PMI nella scelta delle soluzioni più adatte, così da ridurre l’incertezza e concentrare le risorse su progetti che possano davvero arrivare al mercato.

Da questa esigenza nasce anche il Portale Imprese della Fondazione GRINS, oggi in fase di completamento: uno strumento pensato per mettere a disposizione delle aziende un patrimonio strutturato di informazioni, analisi e dataset, trasformando la conoscenza in una risorsa strategica. L’obiettivo è supportare percorsi imprenditoriali più consapevoli, riducendo la distanza tra idee e realizzazione concreta. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere molte startup e iniziative legate alla circolarità, ma solo una parte minima ha raggiunto risultati significativi. Perché l’idea da sola non basta. Servono basi solide, un’analisi accurata e una visione chiara del mercato.

Un esempio virtuoso di questo approccio è Aquafil, realtà internazionale che ha costruito la propria competitività integrando la circolarità nel modello di business. Oggi il 60% del fatturato dell’azienda deriva da processi circolari, con una presenza consolidata in tre settori strategici: moda, automotive e arredamento. La testimonianza di Sandrini evidenzia come l’innovazione circolare, quando è sostenuta da investimenti mirati e da una strategia di lungo periodo, possa diventare un vero vantaggio competitivo.

La puntata mette inoltre in luce come la circular economy sia destinata a un’ulteriore accelerazione, in Europa e a livello globale, spinta tanto dalla normativa quanto dalla crescente consapevolezza di imprese e consumatori. La ricerca dello Spoke 5 GRINS si colloca esattamente in questo orizzonte: fornire conoscenze, strumenti e metodologie per aiutare le aziende – soprattutto le più piccole – a trasformare la transizione circolare in un percorso solido, sostenibile e orientato al futuro.

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